5 Errori comuni di chi parte sola (e come evitarli)

Il viaggio da sola è un maestro severo ma giusto.
Non ti salva dagli errori. Ti insegna a guardarli in faccia. E a ridere di loro dopo.

1.Credere di dover essere sempre forte

Mi ricordo a Porto.
Avevo deciso di non chiedere mai aiuto. “Sono indipendente.” Ho passato un’ora a cercare l’ostello.
Sola, con 15 kg di zaino, sudata e frustrata.

Alla fine ho chiesto. Un signore anziano mi ha accompagnata fino all’ingresso. Sorridendo.
Come se non fosse niente.

Mi sono sentita grata e stupida insieme. Ora so che forza non è fare tutto da sola. È sapere quando chiedere.

2.Fare finta di non avere paura

In Andalusia, una notte, ho preso una strada buia per risparmiare tempo.
Mi dicevo: “Non voglio fare la fifona.” Ma il cuore mi batteva in gola. Avevo ignorato l’istinto.

Sono tornata indietro. Ho fatto il giro lungo. E ho imparato che la paura non è un difetto. È un consiglio.

3.Pianificare troppo o troppo poco

A Lisbona avevo programmato tutto al minuto.
Ero più stressata che a lavoro.

A Napoli, invece, sono partita senza sapere nulla. Ho perso tempo e soldi.

Ora ho un equilibrio: pianifico le cose importanti e lascio spazio all’imprevisto.

4.Sentirsi in colpa per stare bene

A Amsterdam ho passato una giornata intera a leggere in un parco.
Mi dicevo: “Dovrei visitare musei, fare cose utili.” Mi sentivo pigra.

Poi ho capito che quel momento era esattamente quello che volevo. Che non dovevo giustificarlo a nessuno.
Nemmeno a me.

5.Voler sembrare coraggiosa a tutti i costi

A volte mi sforzavo di raccontare solo le cose belle.
Di sembrare temeraria.

La verità? Ho avuto paura. Ho pianto. Ho voluto tornare a casa. E ho anche riso così tanto da avere mal di pancia.

Tutto insieme. E va bene così.

“Gli errori non rovinano il viaggio. Lo rendono tuo.”

Nella guida "Parto Con Me" non troverai una formula per non sbagliare. Troverai un invito a sbagliare meglio. A farlo con consapevolezza e gentilezza verso te stessa.